Earth Care - People Care - Future Care

Earth Care

Cercare la via per creare un futuro dove gli ecosistemi siano protetti e, quando possibile, dove possibile, ripristinati.

In pratica, cerchiamo di restituire superfici a Cerere.

People Care

Cercare la via per creare un futuro dove le diseguaglianze patrimoniali e reddituali siano esigue.

Future Care

Cercare la via per creare un futuro dove le guerre siano solo un ricordo del passato.

Creazione di Moneta - Modello Centralizzato

Oggigiorno, la moneta è creata e messa in circolazione dalla Banca Centrale di un Paese.

La quantità di moneta è creata in due modi da una Banca Centrale: 

  1. o scrivendo in DARE una quantità di nuova moneta e in AVERE un debito acceso verso nessuno (moneta fiat), 
  2. o scrivendo in DARE una quantità di nuova moneta e in AVERE una riserva riferita alla quantità di nuovo Oro depositato presso i forzieri della Banca Centrale del Paese, oro che costituisce le Riserve Auree del Paese (moneta aurea).

Questa quantità di moneta (fiat o aurea) iniziale, che costituisce una parte della massa di moneta circolante nel sistema paese, viene moltiplicata per diverse volte passando dalla banca centrale alle banche locali e da queste ai loro clienti. 

I Clienti delle banche locali decidono di finanziarsi accendendo un debito presso di esse. 

A loro volta, le banche locali decidono di finanziarsi, a seconda delle loro riserve, accendendo o meno un debito presso la banca centrale. 

Questa catena di crediti e debiti genera la moneta circolante nel sistema economico-finanziario.

Il grosso della creazione della massa monetaria in circolazione avviene tramite le banche locali che, applicando la riserva frazionaria sui depositi, nel prestare denaro creano depositi liquidi e, quindi, possono creare nuova moneta.

Sono migliorabili tali sistemi (moneta fiat e moneta aurea)?

Sì. 

Creazione di Moneta - Modello Diffuso

Innanzitutto, per la creazione di moneta, favorirei la definizione di un sistema diffuso invece che di un sistema accentrato nelle mani di un’autorità centrale.

Quindi, assegnerei la creazione di moneta non a una istituzione, come una banca centrale o uno stato, ma a ciascuna persona

  • sia essa fisica (esseri umani),  
  • sia essa una impresa (unipersonale o multipersonale).

Inoltre, legherei la creazione di moneta non a una riserva di legge o a un metallo prezioso (oro) ma 

  1. nel caso delle persone fisiche, al tempo di vita delle medesime, al tempo di apprendimento, al tempo di lavoro di ogni persona e ai meriti speciali dimostrati da una persona fisica verso la natura, verso le altre persone e verso le generazioni future;
  2. nel caso delle imprese, al fabbisogno finanziario per la creazione e l’esercizio di un’attività d’impresa utile alle persone fisiche, alle comunità e alla protezione e al ripristino degli ecosistemi naturali.

Vedremo nel seguito come.

la Moneta senza la funzione di fondo di valore

Gli economisti definiscono moneta quel bene che assolve a 3 funzioni:

  1. mezzo di scambio,
  2. unità di conto,
  3. fondo di valore.
Ma questa definizione è una convenzione arbitraria e, pertanto, si può cambiare.

Io preferisco che la moneta assolva a 2 sole funzioni:

  1. mezzo di scambio,
  2. unità di conto.

Analizziamo lo scambio economico.

Lo scambio economico che tutti conosciamo prevede la presenza di due attori: un venditore e un compratore.

Il venditore cede al compratore un prodotto (bene o servizio) e, in cambio, riceve dal compratore una quantità di moneta pari al prezzo del prodotto scambiato.

Il compratore cede al venditore una quantità di moneta pari al prezzo del prodotto scambiato e, in cambio, riceve dal venditore il prodotto.

 

Si tratta di uno scambio di prodotto in cambio di moneta, una parte cede un prodotto e riceve moneta, l’altra parte cede moneta e riceve un prodotto.

Questa è la funzione di mezzo di scambio della moneta.

 Altri tipi di scambio prevedono: merce in cambio di merce (baratto), figli (ostaggi) in cambio di pacematrimonio in cambio di alleanza.

 

Oggigiorno, il costo di produzione o il prezzo di vendita di un prodotto (bene o servizio che sia) si misurano con una quantità di moneta.

Un kg di zucchini ha un costo di produzione di 1 €, un appartamento di 100 mq in centro a San Donà di Piave ha un prezzo di 100 mq x 1.500 €/mq = 150.000 €, e così via.

La moneta è lo strumento atto a misurare ogni cosa economicamente misurabile. 

Questa è la sua funzione di unità di conto.

 

Per eliminare la funzione di fondo di valore della moneta, bisogna che la moneta si distrugga la prima volta che viene usata in uno scambio economico.

Non bisogna che la moneta continui ad esistere passando di mano, dal compratore al venditore, con lo scambio economico.

Altrimenti, la moneta svolgerebbe la funzione di fondo di valore perché potrebbe essere utilizzata dal venditore quando, a sua volta, volesse effettuare un acquisto.

Quindi, è necessario cambiare lo scambio economico in modo che la moneta perda la funzione di fondo di valore. 

Come fare in modo che la moneta perda la sua funzione di fondo di valore?

Per eliminare la funzione di fondo di valore della moneta, non potremo più avere uno scambio in cui la moneta passa di proprietà dal compratore al venditore. Quindi dobbiamo modificare lo scambio tradizionale di prodotto in cambio di moneta.

Mi ripeto.

Dovremo fare in modo che la moneta, spesa dal compratore per comprare dal venditore il prodotto, non passi al venditore ma si distrugga per evitare che la moneta possa accumularsi nelle mani del venditore.

Come fare in modo che la moneta perda la sua funzione di fondo di valore?

un nuovo tipo di Scambio economico

Lo scambio tra le parti sarà così ridefinito: 

alla conclusione dello scambio

  • il compratore (persona fisica o impresa) vedrà il proprio conto corrente personale diminuito della quantità di moneta corrispondente al prezzo del prodotto acquistato, mentre 
  • il venditore (persona fisica o impresanon vedrà il proprio conto corrente personale aumentato di tale quantità, ma vedrà il proprio conto corrente di controllo aumentato dell’importo corrispondente al prezzo del prodotto venduto; 
  • tale conto corrente di controllo non sarà un conto di disponibilità monetaria per l’impresa a cui partecipa il venditore, ma un conto che riporta l’entità degli scambi avvenuti tra il venditore e tutti i suoi compratori;
  • l’impresa del venditore non potrà mai spendere la moneta entrata nel conto corrente di controllo; 
  • tale conto corrente di controllo avrà un senso puramente contabile, servirà per registrare le operazioni in contabilità ordinaria (partita doppia) e concorrere alla stesura periodica dei bilanci d’impresa (stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario e relative relazioni), per permettere una valutazione periodica di efficacia (i clienti sono soddisfatti), efficienza (il costo di produzione è pari o inferiore al costo di produzione sostenuto dalle imprese concorrenti) dell’impresa di cui il venditore è titolare (impresa unipersonale) o a cui il venditore partecipa (impresa multipersonale).

In questo modo, con questo tipo di scambio, la moneta, non trasferendosi da un conto corrente personale ad un altro conto corrente personale, si distruggerà di fatto, non si potrà accumulare in capo ad alcuna persona (impresa unipersonale o multipersonale) e cesserà di fungere da fondo di valore alla conclusione dello scambio in cui è stata impiegata.

Il venditore, cedendo il prodotto, non ne otterrà moneta disponibile (spendibile) in cambio, ma otterrà moneta di controllo che permetterà alla comunità di valutare periodicamente l’attività svolta dall’impresa e l’utilità dell’impresa per la comunità di appartenenza e/o per altre comunità e la competitività dell’impresa. 

Del resto:

  • da un lato, il venditore, in quanto persona fisica, sarà retribuito tramite una piattaforma delle persone fisiche che crea ed eroga la paga di lavoro per il tempo di lavoro prestato e, quindi, non avrà bisogno di essere remunerato dall’impresa (uni- o multipersonale che sia) a cui partecipa;
  • dall’altro, le imprese saranno finanziate tramite una piattaforma delle imprese che crea ed eroga, a tasso sempre nullo, via via nel tempo, le quantità di moneta necessarie per finanziare le loro attività, quali:
    • gli investimenti approvati da sostenere,
    • gli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo, e ricambi,
    • gli acquisti di servizi di produzione e di commercializzazione.

Le distinzioni tra

 

  1. conti correnti personali, contenenti moneta spendibile, e conti correnti di controllo, contenenti moneta contabile o di controllo, e
  2. moneta spendibile e moneta contabile o di controllo,

mi fanno venire alla mente la definizione di numero complesso.

 

Infatti, come nel piano complesso la parte reale e la parte immaginaria di un numero complesso sono rappresentate lungo due assi perpendicolari tra loro che si incontrano solo all’origine O = (0, 0i), o se si vuole O = 0 + 0i, e tra loro si possono sommare solo parti reali con parti reali e parti immaginarie con parti immaginarie ma non parti reali con parti immaginarie, così la moneta spendibile e la moneta contabile o di controllo sono riportate in due conti correnti diversi e non si possono sommare tra loro.

Riassunto

In questo capitolo abbiamo 

  1. indicato un modo diffuso di creare moneta, contrapposto al modo accentrato di oggi,
  2. ridefinito la moneta, e
  3. definito un nuovo tipo di scambio.
Al capitolo sul Capitale Naturale, definiremo una nuova modalità di assegnazione di un valore monetario al capitale naturale.
Queste quattro innovazioni costituiscono il nucleo del nuovo sistema economico qui proposto.

Se un sistema economico fosse un sistema vivente, e non lo è, i quattro caratteri di rottura con il sistema economico esistente (ancestrale) proposti in questo scritto

  1. modo diffuso di creare moneta,
  2. moneta senza funzione di fondo di valore,
  3. scambio economico “prodotto in cambio di moneta contabile o di controllo”,
  4. assegnazione di un valore monetario al capitale naturale sulla base del costo energetico di produzione dello stesso,

costituirebbero quattro caratteri apomorfici.

Togliere la funzione di fondo di valore alla moneta avrà profonde conseguenze sulla società.

Ne citerò solo alcune.

  1. Innanzitutto, poiché ad ogni scambio economico la moneta si distrugge, non si potranno accumulare enormi ricchezze.
  2. Ci sarà un ordine di grandezza massimo di quanto si potrà guadagnare durante la vita di ogni persona, diciamo 106 euro.
  3. Nessuno potrà arrivare a possedere di più, quindi finirà l’era degli oligarchi, delle corporation in mano agli oligarchi e ai fondi o ai trusts da essi gestiti.
  4. Poi, come vedremo nel seguito, non ci saranno più banche centrali, banche locali, banche tout-court, non ci saranno più crediti e debiti a interesse.
  5. E, fatto non secondario, cessando la possibilità dell’accumulo di denaro cesseranno di esistere i commerci illegali di armi, droghe, oro, pietre preziose, persone (schiavitù), corpi delle persone (prostituzione, organi) e di altri esseri viventi (animali, piante, funghi, batteri, virus).