Paghe: Base, di Apprendimento, di Lavoro, di Merito

Tempo di Vita

Il tempo di vita è diverso per ogni persona, e la sua durata è imprevedibile.

C’è chi muore alla nascita (0 anni) e chi muore a 120 anni.

Di sicuro, il tempo di vita è il bene più prezioso che ciascuno possiede, specialmente quando è associato a una buona salute (lifespan and healthspan).

Di sicuro è una risorsa limitata. Nessuno è immortale.

Il tempo di vita di una persona può essere suddiviso in due classi: 

  1. il tempo di vita dedicato alle altre persone
  2. il tempo di vita dedicato a se stessi.

Il tempo di vita dedicato alle altre persone è il tempo non libero.

Il tempo di vita dedicato a noi stessi è il tempo libero.

Paga Base

Il tempo di vita tout-court (libero e non libero) va remunerato sempre e comunque ma al “minimo”.

Il tempo di vita tout-court ha bisogno di essere remunerato con un ammontare “minimo” perché è il tempo necessario sia per la maturazione fisica e mentale della persona, ossia il tempo dello sviluppo fisiologico, sia il tempo di mantenimento in salute nel corso della vita fino alla morte della persona. 

 

Il tempo di vita libero non ha bisogno di una remunerazione perché è il tempo che una persona può passare facendo quello che vuole, che la rende sana e felice, nel rispetto della Natura (Wilderness), delle altre persone e delle generazioni future. Esso è una forma di remunerazione in sé.

 

Il tempo di vita non libero – che a sua volta, può essere ripartito in due classi: il tempo di apprendimento e il tempo di lavoro – va remunerato in misura “maggiore” del tempo di vita tout-court. 

 

La mia proposta è di creare moneta remunerando al “minimo” le ore di vita di ciascuna persona e, in misura maggiore, il tempo di vita, misurato in ore, che una persona dedica all’apprendimento e al lavoro.

In pratica, si tratterebbe di creare moneta settimanalmente in base al tempo di vita tout-court e al tempo di apprendimento e di lavoro prestato da una persona. 

E questo deve valere per tutte le persone.

Di seguito, indicherò con il simbolo €, euro, l’unità di conto.

Come detto in precedenza, considererei tempo da remunerare il tempo di vita necessario sia per la maturazione fisica e mentale della persona, ossia il tempo dello sviluppo fisiologico, sia il tempo di mantenimento in salute nel corso della vita fino alla morte della persona.

In particolare, stabilirei che ogni persona riceva per il solo fatto di vivere dal momento della nascita al momento della morte, una paga base, fissata in 1,50 €/ora, per la remunerazione del tempo dello sviluppo fisiologico e del tempo di mantenimento in salute, che: 

  • nel corso di un giorno sarebbe pari a 1,50 €/ora x 24 ore = 36 €/giorno;
  • nel corso di una settimana sarebbe pari a 36 €/giorno x 7 giorni = 252 €/settimana;
  • nel corso di un mese di 30 gg sarebbe pari a 36 €/giorno x 30 giorni = 1.080 €/mese;
  • Nel corso di un anno di 365 gg sarebbe pari a 36 €/giorno x 365 giorni = 13.140 €/anno.  

Nel corso della vita di una persona, la paga base percepita varierebbe da un minimo di 0 €  a un massimo di 1.576.800 €:

  • minimo: 0 ore di vita x paga base oraria 1.50 €/ora = 0 €/vita;
  • massimo: 120 anni/vita x 365 gg/anno x 24 ore/gg x paga base oraria 1.50 €/ora = 1.576.800  €/vita.

Questa paga la riceverebbero settimanalmente i genitori o i tutori dei minori aventi diritto alla paga base fino al compimento del 16-esimo anno di età dei medesimi.

Dal compimento del 16-esimo anno di età, la riceverebbero direttamente i titolari della paga base, che, settimanalmente, si vedrebbero accreditata la paga base sul proprio conto corrente personale.

Per inciso, il conto corrente personale verrà creato alla nascita e seguirà la persona per tutta la vita. 

I conti correnti personali saranno gestiti da una impresa creata all’interno di ogni comunità a cui appartengono le persone, tramite l’uso di piattaforme informatiche aperte (il contrario del segreto bancario), consultabili liberamente da ogni persona fisica.

Paga di Apprendimento e Paga di Lavoro

Dal 16-esimo anno di età in poi, alla paga base si aggiunge una paga di apprendimento o una paga di lavoro

La paga di apprendimento e la paga di lavoro saranno uguali, perché la conoscenza appresa – scienze deduttive (Logica e Matematica, Lingue, Linguaggi di programmazione, Algoritmi, Filosofia, Diritto), scienze esplorative (Fisica, Chimica, Biologia, Ecologia, Geologia, Astronomia), scienze applicate (Agronomia, Veterinaria, Medicina, Farmacia, Ingegneria, Sociologia, Economia, Politica, Giurisprudenza), arti e mestieri – sarà, nel tempo e nei fatti, traslata nel lavoro prestato.

La paga di apprendimento e la paga di lavoro saranno uguali per tutti coloro che non si distinguono significativamente nell’apprendimento e nel lavoro dalla media delle prestazioni di apprendimento o di lavoro rese a livello comunitario di città o superiore. 

La paga di apprendimento o di lavoro è parametrata a un tempo di apprendimento o lavoro standard corrispondente a 40 ore settimanali x 44 settimane/anno = 1.760 ore/anno. 

Porrei tale paga pari a 10 €/ora, paga aggiuntiva alla paga base, che per ogni persona: 

  • nel corso di un giorno sarebbe pari a 10 €/ora x 8 ore/giorno = 80 €/giorno;
  • nel corso di una settimana sarebbe pari a 80 €/giorno x 5 giorni = 400 €/settimana;
  • nel corso di un mese di 30 gg sarebbe pari a 80 €/giorno x 22 giorni = 1.760 €/mese;
  • Nel corso di un anno di 365 gg sarebbe pari a 80 €/giorno x 220 giorni = 17.600 €/anno.  

Nel corso della vita di una persona, tale paga varierebbe da un minimo di 0 €/vita a un massimo di 1.865.600 €/vita:

  • minimo: 0 ore di vita x paga minima oraria 10 €/ora = 0 €/vita;
  • massimo: (120-14) anni/vita x 220 gg/anno x 8 ore/gg x paga minima oraria 10 €/ora =  1.865.600 €/vita.

Nel corso della vita, nel caso in cui si apprendesse o lavorasse per tutta la vita e fino all’ultimo giorno di vita, la somma della paga base e della paga di apprendimento e lavoro sarebbe pari a un massimo di = 1.576.800 €/vita + 1.865.600 €/vita =  3.442.400 €/vita.

Chi studia o lavora proficuamente più o meno ore rispetto alle ore standard (40 ore/settimana), con rendimenti medi, percepirà una paga di apprendimento o di lavoro proporzionata alle ore lavorate in più o in meno dello standard.

La paga  di apprendimento o di lavoro non potrà comunque eccedere la remunerazione di 3.000 ore/anno.

Le ore lavorate in più non daranno luogo a remunerazione alcuna.

ESEMPIO

Se una persona lavorasse 1.000 ore all’anno, percepirà la paga base  annuale + la paga di lavoro per 1.000 ore/anno x paga standard oraria 10 €/ora) = 13.140 €/anno + 10.000 euro/anno = 23.140 euro/anno.

Se una persona lavorasse 1.760 ore all’anno, percepirà la paga base  annuale + la paga di lavoro per 1.760 ore/anno x paga standard oraria 10 €/ora) = 13.140 euro/anno + 17.600 euro/anno = 30.740 euro/anno.

Se una persona lavorasse 3.000 ore all’anno, percepirà la paga base  annuale + la paga di lavoro per 3.000 ore/anno x paga standard oraria 10 €/ora = 13.140 euro/anno + 30.000 euro/anno = 43.140 euro/anno.

RENDIMENTI INFERIORI O SUPERIORI DEL RENDIMENTO MEDIO

Chi studiasse o lavorasse con rendimenti superiori o inferiori alle prestazioni medie più o meno 1 volta la deviazione standard, vedrebbe proporzionalmente aumentata o ridotta la sua paga oraria.

Se la deviazione standard in quel compito fosse pari a + 9% / – 9%, e una persona avesse una resa oraria abituale superiore alla deviazione standard, per esempio, una resa oraria uguale a + 15% rispetto alla media, allora la sua paga oraria di lavoro sarebbe aumentata del 15%. 

La sua paga oraria passerebbe da 10 €/ora a 10 x 1.15 = 11.50 €/ora.

Se la deviazione standard fosse pari a + 9% / – 9% e una persona avesse una resa oraria abituale inferiore o uguale alla deviazione standard, per esempio, una resa oraria uguale a – 8% rispetto alla media, allora la sua paga oraria di lavoro non sarebbe diminuita.

LAVORI DIVERSI, PAGHE DI LAVORO UGUALI

Scelgo, inoltre, di non variare la paga di lavoro oraria a seconda di quale lavoro una persona svolga, sia perché il tempo di vita è infinitamente più prezioso di ogni altro aspetto del lavoro:
  • tipo di compiti, 
  • difficoltà dei compiti, 
  • responsabilità assunte, (ricordo che le responsabilità saranno diffuse tra tutti i partecipanti all’impresa),
  • posizione ricoperta (amministratore delegato vs manutentore d’officina),
  • possesso di particolari capacità, abilità o conoscenze,

sia perché ogni persona è già stata retribuita per le ore di apprendimento teorico e pratico che gli permettono di svolgere il lavoro scelto che richiede quelle abilità e quelle conoscenze acquisiste mentre era retribuito.

La paga di lavoro oraria dipenderà solo dal tempo di vita dedicato al lavoro, con l’eccezione dei lavori pericolosi.

Quindi la professione esercitata, ovvero, il fatto di fare il meccanico, il chirurgo, l’avvocato piuttosto che l’amministratore delegato o lo spazzino, non comporta nessuna differenza di paga standard di lavoro.

Farei distinzione solo nel caso dei lavori pericolosi che mettano a rischio la salute e la vita delle persone, anche dopo l’implementazione di tutte le misure pensabili e realizzabili di sicurezza e riduzione del rischio, perché il pericolo può incidere fortemente sulla qualità della vita residua (salute, integrità psicofisica) e sulla durata della vita residua della persona.

Infine, se una attività è svolta solo per se stessi, tale attività non è tempo di vita dedicato allo studio o al lavoro, bensì tempo libero e, quindi, non genera diritto a una paga di studio o di lavoro, essendo il tempo libero già retribuito dalla paga base.

ESEMPIO

Dopo la Laurea Magistrale, se una persona intraprendesse un dottorato di ricerca, lo studio non può proseguire per più di 4 anni senza risultati significativi di ricerca

Questo per evitare che ci siano persone che percepiscono una paga di apprendimento per sé invece che per aumentare le conoscenze umane e condividere i risultati delle proprie ricerche con gli altri, attraverso il proprio impegno di lavoro.

Quindi, chi volesse continuare a studiare per il dottorato di ricerca oltre i 4 anni senza aver prodotto risultati significativi di ricerca, cesserebbe di percepire la paga di apprendimento e percepirebbe solo la paga minima.

Qui si parla di studio certificato da un’impresa di formazione. 

Lo studio fatto per conto proprio, senza seguire un percorso concordato con un’impresa di formazione (Scuola professionale, Scuola di specializzazione, Università, Centro di Ricerca), non dà luogo al diritto di percepire una paga di apprendimento.

Alla fine del periodo di dottorato di ricerca, è necessario produrre un risultato significativo di studio che verrà valutato dall’impresa di formazione presso la quale ci si è iscritti.

Chi invece interrompesse lo studio e lavorasse per 4 anni, lavorando porterebbe il proprio contributo alla società, e, dopo 4 anni di lavoro, potrebbe riprendere a fare ricerca e potrebbe iniziare a percepire di nuovo la paga di apprendimento fino a un massimo di altri 4 anni di ricerca, al termine dei quali avverrebbe la valutazione dei risultati della ricerca condotta, e così via.

Paga di Merito

Infine, alla paga base e alla paga di apprendimento o di lavoro si può aggiungere una paga di merito per i contributi eccellenti che una persona rende a una o più comunità.

Tale paga di merito non potrà essere superiore alla paga standard e non potrà essere erogata per periodi inferiori a 1 settimana e superiori a 44 settimane (min 400 euro/settimana, max 17.600 €/anno) 

Quindi in pratica, colui che percepirà una paga di merito al massimo potrà concedersi una vacanza di un anno, senza che la sua capacità di spesa risulti intaccata.

Visione dall'alto

Facciamo due semplici calcoli.

Proviamoci a stimare le ore di apprendimento e lavoro medie erogabili dalla popolazione umana compresa tra i 16 e i 59 anni,  estremi compresi, sulla base dei dati a fine 2023,.

Monte ore mondiale ore/anno = 1.760 ore per persona per anno x (68% x 8.1 x 109) persone di età compresa tra i 16 e i 59 anni = 9,694 x 1012 ore/anno.

Se, le persone percepissero 10 €/ora, il valore in unità di conto, del monte ore mondiale medio per quella fascia di età della popolazione mondiale, ammesso che tutti apprendessero o lavorassero, sarebbe pari a:

9,694 x 1012 ore/anno x 10 €/ora = 96,94 x 1012 €/anno.

In pratica, in questo ipotetico sistema economico mondiale:

  • non ci sarebbe poveri e non ci sarebbero ricchi;
  • la grandezza del valore della produzione sarebbe dello stesso ordine del PIL mondiale del 2023 (105 x 1012 €/anno);
  • la curva di Lorenz (Max O. Lorenz 1905) sarebbe molto vicina alla linea retta di equidistribuzione del reddito.

In un mondo senza diseguaglianze marcate di reddito e ricchezza si può davvero realizzare un sistema politico e socioeconomico democratico.

In un mondo di diseguaglianza di reddito e di ricchezza con un coefficiente di Gini superiore allo 0.10, il sistema politico e socioeconomico si incammina fatalmente su un sentiero oligarchico. Sarebbe solo questione di tempo per arrivare al punto in cui sono arrivate le società presenti oggi sul pianeta con coefficienti di Gini in molti casi compresi tra 0.30 e 0.50.

Riassunto

Nel corso della vita, ogni persona potrà ricevere 4 paghe:

  1. paga base
  2. paga di apprendimento (lo studio è una forma particolare di apprendimento)
  3. paga di lavoro
  4. paga di merito

Paga di una vita = paga base + paga di apprendimento + paga di lavoro + paga di merito.

Ricevere una paga base è un diritto fondamentale per evitare che ci siano persone povere.

La paga base, dopo il 16-esimo anno di età, deve permettere di pagare i servizi seguenti: 

  • alloggio in camerate, con bagni comuni relativi (comprensivo del servizio bisettimanale di cambio della della biancheria da letto e da bagno, nonché della fornitura di carta igienica, dentifrici, saponi e sciampi per l’igiene), 
  • vitto (prima colazione, pranzo e cena) negli esercizi di ristorazione base, 
  • vestiario base (acquisto, lavaggio, asciugatura, piegatura e/o stiratura del medesimo),
  • accesso a palestre e spa.
Mi permetto di ricordare che l’accesso ai corsi di educazione e formazione promossi da imprese di formazione dà diritto a una paga di apprendimento e che, con una frazione della paga di apprendimento può essere possibile pagarsi il percorso di apprendimento prescelto.
 

Il fatto che ci sia una paga base e una paga teorica massima (paga base + paga di apprendimento + paga di lavoro + paga di merito), almeno in termini di ordine di grandezza (guadagnare al massimo qualche milione di euro nel corso della vita), farà in modo di raggiungere l’obiettivo di mantenere ridotte le disuguaglianze reddituali.

People Care

Con questo sistema, si riuscirebbe a centrare l’obiettivo di ridurre e mantenere ridotte nel tempo le diseguaglianze reddituali.

Inoltre, se da un lato alcune persone (poche) continueranno ad essere incentivate verso il raggiungimento di una paga dell’ordine di grandezza della paga massima, dall’altro lato tale sistema motiverà gran parte delle persone a distogliere la loro attenzione dall’accumulo di denaro (la moneta si può accumulare fintanto che non si spende la prima volta quando si trasforma da moneta spendibile a moneta di controllo) e di focalizzare la propria vita verso

  1. la cura della vita:
    1. cura della Terra, cura verso gli altri esseri viventi, cura degli ecosistemi, 
    2. cura delle altre persone, e, quindi cura dei rapporti interpersonali di amicizia, amore, e
    3. cura delle comunità,
    4. cura delle generazioni future,
  2. la ricerca spirituale,
  3. l’approfondimento delle conoscenze e dei saperi,
  4. la pratica di uno o più sport,
  5. l’affinamento delle arti e dei mestieri,
  6. il miglioramento delle tecniche e delle tecnologie, e
  7.  lo sviluppo culturale in generale.

Alla fine dei conti e alla fine di una vita, ci si rende conto che lo scopo della vita non è assolutamente potere e denaro.

EARTH Care

People Care

fUTURE Care

Riusciremo così a centrare l’obiettivo di mettere al cuore del sistema economico la Vita.

Come vedremo nel prossimo capitolo, toglieremo dal centro del sistema economico il profitto eliminandolo completamente.

La ricerca del profitto è un potente motivatore dell’agire umano ma va contro la vita degli esseri umani e di tutti gli altri esseri viventi.

Basti pensare alla progressiva distruzione degli ecosistemi per la generazione di sempre maggiori profitti e, quindi, denaro e capitali, il cui accumulo nel tempo ha corrisposto ad un aumento costante di potere da parte di quanti lo perseguono a danno di tutti i sistemi viventi planetari, con correlata distruzione di Vita.

Il tipo di scambio economico qui proposto non è uno scambio “prodotto” in cambio di “moneta” ma, a ben vedere, è uno scambio “tempo di vita trascorso ad apprendere e a lavorare da parte di una persona” in cambio di “tempo di vita di apprendimento e lavoro di una o più altre persone“, tempo quest’ultimo che si sostanzia in un prodotto che soddisfa un bisogno reale della persona che lo acquista.

In breve: tempo di vita in cambio di tempo di vita.

Io apprendo e lavoro per soddisfare un bisogno reale degli altri e gli altri apprendono e lavorano per soddisfare un mio bisogno reale.